Una madonnina in gesso custodita in una celletta nel centro del paese da qualche giorno è egnata in volto da rivoli rossi. Ieri, i medici dell’istituto di medicina legale di Ancona hanno attestato che si tratta di sangue, non è chiaro se sostanza ematica umana o animale.

Professa cautela il sindaco Giuseppe Zito, ex poliziotto ora in pensione: ”Sono abituato a svolgere tutti gli accertamenti necessari. Direi per ora di non trarre conclusioni affrettate”. La diocesi di Rimini, cui fa capo Auditore(Pesaro Urbino) frena, “in attesa di tutte le verifiche del caso”. La celletta non è di proprietà della parrocchia ma di privati. Appartiene da 30 anni a una famiglia del posto che è l’unica ad avere la disponibilità delle chiavi per accedere all’interno. Ecco perché la diocesi, che in un primo momento ha avanzato l’ipotesi di spostare la Madonnina all’interno della vicina chiesa, ha poi optato per lasciarla lì sul posto. Da mercoledì pomeriggio ad Auditore è iniziato un vero e proprio pellegrinaggio. Secondo le voci di paese la Madonnina piangerebbe sangue perché alcuni giorni fa è morta l’89enne che per tanti anni si era presa cura della cappella votiva. “Aspettiamo notizie certe – dichiara una parente della donna deceduta -. Ancora non ho fatto visita alla celletta; aspetto le dichiarazioni della chiesa”. La diocesi di Rimini nel frattempo, cui fa capo Auditore(Pesaro Urbino) frena, “in attesa di tutte le verifiche del caso”. La celletta non è di proprietà della parrocchia ma di privati. Appartiene da 30 anni a una famiglia del posto che è l’unica ad avere la disponibilità delle chiavi per accedere all’interno. Ecco perché la diocesi, che in un primo momento ha avanzato l’ipotesi di spostare la Madonnina all’interno della vicina chiesa, ha poi optato per lasciarla lì sul posto. Da mercoledì pomeriggio ad Auditore è iniziato un vero e proprio pellegrinaggio. Secondo le voci di paese la Madonnina piangerebbe sangue perché alcuni giorni fa è morta l’89enne che per tanti anni si era presa cura della cappella votiva. “Aspettiamo notizie certe – dichiara una parente della donna deceduta -. Ancora non ho fatto visita alla celletta; aspetto le dichiarazioni della chiesa”.

 

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