Non ce l’ha fatta il ragazzo di 17 anni che ieri mattina si era sparato un colpo di arma da fuoco alla testa, nell’appartamento in zona Saragozza, a Bologna, dove abitava con la famiglia. Dopo poco piu’ di 24 ore trascorse nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore, alle 16 i medici hanno dichiarato il suo decesso.

In base agli accertamenti dei carabinieri, coordinati dal Pm Marco Mescolini, prevale l’ipotesi di un suicidio, ma non si esclude la disgrazia: il colpo potrebbe cioe’ essere partito accidentalmente dall’arma (una pistola a tamburo regolarmente detenuta dal padre) che il ragazzo, figlio di un noto professionista, stava maneggiando in casa. Escluso invece dagli investigatori il coinvolgimento di altre persone. Non sono stati trovati biglietti, cosi’ come non stati riferiti particolari problemi del ragazzo. A scoprire l’accaduto, verso mezzogiorno, era stata la madre, anche lei professionista. La famiglia del 17enne ha chiesto il massimo riserbo sulla tragedia.

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