Prospero Gallinari, l’ex Br morto stamani a 62 anni a Reggio Emilia dopo essere stato colto da un malore, donerà le cornee. Per questo i funerali non sono stati ancora fissati: si deve infatti aspettare l’ intervento per assicurare l’espianto degli organi.

Gallinari è stato colpito probabilmente da un infarto mentre usciva con la sua auto, una vecchia utilitaria, dal garage sotterraneo del palazzo in cui abitava con la compagna nella periferia di Reggio Emilia. Erano le 7,15 di questa mattina. Gallinari è arrivato con l’auto a metà della rampa d’uscita dei garage, quando probabilmente si è sentito male. L’auto è stata trovata di traverso sulla rampa da un vicino che ha dato l’allarme. E’ stato soccorso dal 118 e portato all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove è stato dichiarato morto alle 8,15. Già in passato aveva sofferto problemi di cuore, tanto che gli era stato impiantato un pace maker.

L’ex brigatista rosso era nato a Reggio l’1 gennaio 1951. Gallinari è stato stroncato probabilmente da un malore improvviso. Sul posto è intervenuta la polizia per accertamenti. Nel 1969 Gallinari aderì al ‘gruppo dell’Appartamentò, a Reggio Emilia, con Alberto Franceschini, Tonino Paroli e ad altri dissidenti del Pci che dopo il Convegno di Pecorile, sulle colline reggiane, decisero di iniziare alla lotta armata. Durante l’arresto nel 1979 venne ferito dalla polizia. Gallinari prese parte al rapimento di Aldo Moro e di lui si parlò come l’esecutore materiale dell’omicidio di Moro. Nel 1993 però Mario Moretti lo discolpò e si assunse la responsabilità dell’omicidio in un libro-intervista con Rossana Rossanda e Carla Mosca. In quel periodo Gallinari uscì dal carcere per motivi di salute, legati in particolare a seri problemi cardiaci. Nel marzo 2006 Bompiani pubblicò ‘Un contadino nella Metropoli’, libro di memorie di Gallinari.

 

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