C’e’ un indagato per la morte di Daniele Caria, il pescatore ventiseienne di Alghero deceduto nella notte tra sabato e domenica mentre dormiva con un amico in un’auto parcheggiata nel quartiere della Petraia. Si tratta di un presunto spacciatore a cui la Procura di Sassari contesta il reato previsto dall’articolo 586 del codice penale: morte come conseguenza di altro delitto.
Il sospetto e’ che l’uomo abbia, in circostanze e luoghi ancora tutti da verificare, ceduto sostanze stupefacenti al giovane algherese. E che il cuore di Daniele, proprio per l’assunzione di quella droga – forse metadone – magari mescolata all’alcol, abbia smesso di battere durante il sonno. L’autopsia, nel frattempo, eseguita oggi dal medico legale Salvatore Lorenzoni, non ha sciolto i dubbi sulle cause della morte. Occorrera’ attendere i risultati dell’esame tossicologico, che non si conosceranno prima di un paio di settimane, per sapere se il pescatore sia stato effettivamente stroncato da una overdose.