“Dall’incrocio degli elenchi forniti dalla compagnia di navigazione con quelli in nostro possesso, al momento risultano ancora circa 40 le persone da rintracciare”. Cosi’ il prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi. “Da ore – aggiunge – i nostri uffici sono al lavoro e andranno avanti tutta la notte, anche perche’ l’incrocio tra le persone soccorse e identificate con quelle iscritte come partecipanti alla crociera e non ancora rintracciate e’ una cosa delicatissima”.
Intanto i sommozzatori hanno interrotto con il calare del sole le ricognizioni intorno alla nave Costa Concordia. Le operazioni riprenderanno domani mattina all’alba. La speranza, viene spiegato, e’ che ci siano le condizioni di sicurezza per ispezionare cabine e ponti situati nella parte sommersa della nave, proprio dove c’e’ il timore che si possano trovare alcune delle persone che mancano all’appello, circa 40.
La Costa Concordia, però, rischia di scivolare ancora piu’ a fondo. La grande imbarcazione, secondo quanto spiegano i soccorritori, e’ adagiata su un fondale che degrada velocissimamente, e per questo non e’ da escludere che l’imbarcazione possa scivolare ancora piu’ a fondo oppure affondare completamente. La parte sommersa della Costa Concordia, dove ci sono anche ponti e cabine, non e’ stata ancora ispezionata per ragioni di sicurezza dai sommozzatori, e il timore e’ che qualcuna delle circa 40 persone che risultano attualmente disperse possa trovarsi intrappolato li’ sotto. . La grande imbarcazione, secondo quanto spiegano i soccorritori, e’ adagiata su un fondale che degrada velocissimamente, e per questo non e’ da escludere che l’imbarcazione possa scivolare ancora piu’ a fondo oppure affondare completamente. La parte sommersa della Costa Concordia, dove ci sono anche ponti e cabine, non e’ stata ancora ispezionata per ragioni di sicurezza dai sommozzatori, e il timore e’ che qualcuna delle circa 40 persone che risultano attualmente disperse possa trovarsi intrappolato li’ sotto.