E’ di 6 morti, 13 feriti (due gravi) e un numero ancora imprecisato di dispersi il bilancio del tragico incidente accaduto nella serata di ieri al largo dell’isola del Giglio (Grosseto), dove la nave da crociera Costa Concordia si e’ incagliata nelle secche. A bordo del natante, partito alle 19 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretto a Savona, c’erano 4.229 persone (3.197 passeggeri e 1.032 di equipaggio).

L’allarme e’ arrivato all’ora di cena. Per motivi ancora da chiarire, la Costa Concordia si e’ incagliata nelle secche di Punta Gabbianara, a sud dell’isola del Giglio. Quando ha incominciato a imbarcare acqua, ai passeggeri sono stati fatti indossare i giubbotti salvagente e sono stati trasferiti sulle scialuppe di salvataggio. Sulla nave sono iniziate scene di panico, molti passeggeri hanno temuto che il natante colasse a picco; qualcuno e’ caduto in acqua, altri forse vi si sono buttati. Verosimilmente le vittime sono decedute a causa dell’ipotermia, per il freddo del mare, per annegamento o per malori. Prosegue a pieno ritmo la macchina dei soccorsi. Centinaia di superstiti vengono portati dall’isola del Giglio a Porto Santo Stefano: circa 1500 i crocieristi arrivati a bordo di tre navi. Le persone sbarcate vengono accompagnate negli alberghi della provincia di Grosseto ma anche del vicino Lazio, e vengono identificate. Sono stati recuperati 3230 posti letto in tutta l’area grossetana. Ora i soccorsi si stanno concentrando nella parte di nave sott’acqua, per accertare che non vi siano altri cadaveri. Il natante e’ inclinato su un fianco. Sul posto sono impegnate tutte le forze di soccorso militari e civili.

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