”Chi collabora non deve morire piu’ ingoiando acidi”. E’ lo slogan della manifestazione promossa dalle donne reggine dopo l’ultimo caso della testimone di giustizia morta suicida, Maria Concetta Cacciola di Rosarno. Un gruppo di donne si e’ ritrovato stasera davanti alla prefettura di Reggio Calabria per manifestare la loro vicinanza a chi ha fatto la scelta di collaborare con la giustizia.
Una delegazione, tra cui Antonia Lanucara e le parlamentari Angela Napoli (Fli) e Maria Grazia Lagana’ (Pd), ha incontrato il prefetto Luigi Varratta. La petizione ha superato le 1.100 firme con adesioni di personalita’ del mondo della cultura e della cristianita’. ”Il nostro impegno prosegue – ha affermato Lanucara – ci piace dire che lo facciamo per non lasciare solo il Parlamento”. La raccolta delle firme prosegue e verranno inviate al presidente della Repubblica, al governo, ai presidenti di Camera e Senato.