Avrebbero minacciato il testimone di giustizia Vincenzo Ceravolo per costringerlo a ritrattare le sue accuse contro un boss della cosca Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia), facendolo condannare.
E’ una delle contestazioni mosse ad alcune delle sette persone arrestate stamani dalla squadra mobile di Catanzaro accusate anche, a vario titolo, di tentata estorsione, rapina e lesioni, con l’aggravante del metodo mafioso, ai danni di un altro imprenditore di Vibo Valentia.