Giuseppe Oliva, in carcere a Iglesias per l’omicidio della suocera, l’ex infermiera Maria Irene Sanna, 64 anni, ha saputo del suicidio della moglie Monia Bellafiore, dal cappellano dell’istituto. La donna, tossicodipendente accusata assieme a Oliva di aver ucciso la madre nell’appartamento in cui tutti e tre vivevano ad Assemini (Cagliari), si e’ impiccata nel bagno della cella che condivideva con altre detenute, all’alba di domenica: ha legato un cappio ottenuto con la stoffa di una camicia, e’ salita sul lavandino e si e’ uccisa.

I coniugi erano in prigione dallo scorso 4 novembre, accusati di aver ucciso l’ex infermiera di Assemini (Cagliari), il cui corpo semicarbonizzato era stato ritrovato qualche giorno prima, il 28 ottobre, sulle sponde del lago Cixerri. Alla notizia, Oliva ha avuto un mancamento e oggi era ancora sconvolto e confuso. “Non ho piu’ lacrime per piangere”, ha confidato al suo avvocato Gianluca Aste che questa mattina e’ andato a trovarlo. Venerdi’ Oliva, cosi’ come sua moglie, doveva essere sottoposto all’ interrogatorio del pm di Cagliari Alessandro Pili, titolare dell’inchiesta sul delitto Sanna, ma la difesa sta valutando di chiedere un rinvio.

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