Le indagini sull’omicidio di Edoardo Sforna sono a una svolta. C’é una persona iscritta nel registro degli indagati e forti sospetti anche su una seconda: entrambi potrebbero essere i responsabili dell’assassinio del diciottenne, ucciso il 23 agosto scorso a Morena, alla periferia sud di Roma.

I killer sarebbero due giovani e proprio una questione di droga sarebbe il movente del delitto, un’ipotesi che ha preso corpo con l’avanzare delle indagini, condotte sul campo dai carabinieri. L’omicidio avvenne il 23 agosto scorso poco dopo le 22: i killer, con i volti coperti da un casco integrale, giunsero davanti alla pizzeria Jolly al numero 8 di via Frascineto a Morena. Chiamarono la vittima per nome e quando lui si girò uno di loro esplose quattro colpi di pistola calibro 765 contro il giovane. Poi fuggirono a bordo di uno scooter, ritrovato bruciato qualche giorno dopo insieme con i due caschi. Tre dei colpi andarono a vuoto, il quarto, quello fatale, raggiunse il 18enne al torace. Alcuni elementi utili per arrivare alla soluzione del delitto potrebbero essere arrivati dai risultati delle analisi del Ris sullo scooter e i due caschi usati per il delitto, ritrovati bruciati qualche giorno dopo. I sospetti nei confronti dell’indagato, che sono maggiori rispetto a quelli sulla seconda persona, sono tuttora oggetto di valutazioni da parte degli inquirenti e di riscontri. Già nei giorni scorsi era emerso che Edoardo Sforna aveva conoscenze e amicizie tra i pregiudicati della periferia sud-est di Roma e in quell’ambito, caratterizzato dal piccolo spaccio di droga. Dalle testimonianze di amici e conoscenti – alcuni sentiti più volte anche dal pm Barbara Sargenti – e dagli accertamenti svolti si é andato delineando un profilo di Sforna diverso da quello apparso nei primi giorni dopo il delitto. Proprio oggi l’Istituto tecnico Lucio Lombardo Radice ha annunciato che, nel trigesimo della scomparsa di ‘Dodo’ (questo il diminutivo di Sforna), ricorderà il giovane con un albero di melograno: sarà piantato nel giardino della succursale di via Frascineto, proprio di fronte al luogo della tragedia. Venerdì prossimo la scuola osserverà un minuto di silenzio, dando poi la parola ai compagni di Edoardo Sforna, quelli con cui il ragazzo avrebbe dovuto frequentare l’anno della maturità.

 

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