La squadra mobile della questura di Trieste ha fermato per rapina e per morte causata da altro delitto due cittadini polacchi, ritenuti responsabili del decesso del violinista Ennio Molo, di 89 anni. I due polacchi, Ryszard Berner di 56 anni e Artur Szelewski 37 anni, con qualche precedente senza fissa dimora, nel tardo pomeriggio del 14 dicembre scorso avrebbero aggredito il violinista per rubargli 120 euro.

Molo soccorso dai sanitari del 118 chiamati da due studenti italiani che avevano trovato l’anziano a terra vicino alla cattedrale di San Giusto, e’ deceduto il giorno successivo all’ospedale di Cattinara. Inizialmente, si era pensato che Molo, musicista noto a livello internazionale, originario di Rovereto (Trento) che trascorreva lunghi periodi a Trieste dove ha dei parenti, fosse deceduto a causa di una caduta, invece, in base a una testimonianza, la polizia e’ arrivata a tutte altre conclusioni, tanto che il reato per i due polacchi potrebbe aggravarsi e potrebbe prefigurarsi come omicidio preterintenzionale. Le cause esatte della morte di Molo saranno stabilite definitivamente dall’autopsia, che deve essere ancora eseguita. Secondo la squadra mobile, i fatti si sono svolti cosi’. Verso le ore 19.30 del 14 dicembre, Molo e’ stato aggredito dai polacchi. Un testimone romeno ha infatti riferito alla polizia, due giorni dopo l’aggressione, di aver intravisto i due polacchi, da lui conosciuti come gente che viveva di espedienti e rapine, sferrare un pugno al violinista. Da quanto e’ emerso, i due studenti italiani conoscevano il romeno, che viveva di elemosina, e quella tragica sera volevano dargli del denaro.

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