Ripartono da zero le indagini sull’omicidio di un uomo, il cui cadavere e’ stato ritrovato nei giorni scorsi alla periferia di Palermo ad Acqua dei Corsari con il volto sfigurato a colpi di pietra e il corpo raggiunto da almeno 35 coltellate.

Poche ore dopo il ritrovamento del cadavere, infatti, i familiari di uno psicolabile lo avevano riconosciuto come il loro congiunto, scomparso da casa alcuni giorni prima. Identificazione confermata anche dai medici che lo avevano in cura. Adesso, pero’, e’ arrivata la svolta, che tinge di giallo la vicenda. L’uomo affetto da disturbi psichici, riconosciuto dai parenti nel cadavere di Acqua dei Corsari, e’ vivo e vegeto. Un poliziotto, infatti, lo ha incontrato mentre camminava in una strada di Bagheria, nel palermitano. Un lieto fine per i familiari dello psicolabile, che hanno potuto riabbracciare. Adesso, pero’, resta il mistero sull’identita’ dell’uomo dal volto sfigurato e del suo assassino.

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