Nuova operazione anticontrabbando della Guardia di Finanza dello scalo aeroportuale ”Falcone-Borsellino” a Punta Raisi (Palermo), con la collaborazione della locale sezione dell’Agenzia delle Dogane.

Le Fiamme Gialle, nel corso dei controlli dei passeggeri in arrivo, hanno scoperto – spiega una nota – un lucroso traffico di oro e preziosi da Singapore, sottoponendo a sequestro piu’ di 500 oggetti preziosi orientali in oro di elevatissimo pregio e manifattura (oro 916/1000 pari a 22 carati), per un peso netto di oltre 3 Kg ed un presumibile valore commerciale di oltre 200.000 euro, denunciando all’Autorita’ Giudiziaria una persona di origine cingalese di 54 anni per il reato di contrabbando. Il trafficante, residente a Palermo da 25 anni, ufficialmente domestico, proveniente dall’aeroporto ”Changi” di Singapore con scalo all’aeroporto parigino ”Charles De Gaulle”, e’ stato sottoposto a controllo a seguito delle risultanze dell’analisi di rischio che le Fiamme Gialle dell’aeroporto del capoluogo siciliano effettuano sistematicamente per orientare l’attivita’ di controllo ed effettuare ispezioni mirate, basandosi sulle liste passeggeri in partenza ed in arrivo e sull’incrocio con le informazioni contenute nelle diverse banche dati a disposizione del Corpo. Nel caso specifico, il cingalese e’ stato controllato perche’ risultato avere effettuato negli ultimi mesi frequenti viaggi in oriente, con scali insoliti in altri Paesi europei. I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Punta Raisi, quindi, lo hanno atteso allo sbarco del velivolo e, a seguito di un accurato controllo della persona e dei bagagli al seguito, hanno rinvenuto all’interno di quest’ultimi, abilmente celato tra souvenir, bigiotteria ed indumenti personali, l’ingente carico di preziosi in oro da 22 carati, verosimilmente destinato alla commercializzazione illecita. Un sequestro analogo era stato effettuato dai finanzieri in servizio presso l’Aeroporto ”Falcone – Borsellino” di Palermo alla fine dello scorso anno; in tal caso sempre un soggetto cingalese, di 44 anni, anch’egli residente a Palermo da diverso tempo, era stato sorpreso con oggetti preziosi orientali in oro di elevatissimo pregio e manifattura per un peso netto di circa Kg 3,5, pure in tale circostanza sequestrati.

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