”Persistendo il rifiuto ad ottemperare alla prescrizione della idratazione, si conferma ovviamente l’elevato grado di rischio di compromissione della funzionalita’ renale e di complicanze cardio-circolatorie e si ribadisce il pressante consiglio quantomeno a consentire l’inizio di una terapia reidratante per via endovenosa”:

cosi il Prof. Claudio Santini nel nuovo bollettino medico sulle condizioni di Marco Pannella giunto al sesto giorno di digiuno totale della fame e della sete, per l’amnistia e il diritto di voto dei detenuti. ”L’onorevole Marco Pannella, giunto al sesto giorno di digiuno totale per cibi solidi e liquidi (durata raggiunta soltanto in un’occasione, peraltro culminata con un danno renale acuto da necrosi tubulare), e’ stato sottoposto stamattina a nuovi accertamenti.

Durante la notte – prosegue il bollettino medico – ha accusato dolore in regione toracica, della durata di qualche minuto, regredito spontaneamente; nell’ipotesi di un’origine cardiaca ha effettuato un elettrocardiogramma e gli enzimi miocardici, che non si sono comunque alterati. Stamattina il peso e’ di 74 kg, la diuresi e’ stata di300 cc. nella giornata di ieri; la pressione arteriosa e’ di 100/70 mmHg con frequenza cardiaca di 64 battiti al minuto. Gli esami ematochimici sono sostanzialmente invariati rispetto a quelli di ieri sera (creatinina 1.6, azotemia 105 mg/dl, sodiemia 148 mEq/l, presenza di corpi chetonici e proteine nelle urine). Data l’ipotensione, e’ stato necessario modificare la terapia medica sospendendo alcuni farmaci cardiologici”.

“Il ricovero di Marco Pannella, cui i quotidiani di oggi dedicano qualche boxino, è la rappresentazione plastica della complicità criminale della classe politica”, lo dichiara il deputato del PDL Afonso Papa. ‘Pannella, in sciopero totale della fame e della sete dalla mezzanotte del 10 dicembre, chiede ai governanti tecnici e politici uno scatto d’orgoglio che prepari il terreno alla riforma della giustizia, – continua Papa – la stessa che invoca Silvio Berlusconi che, per la sua pervicace determinazione, sta subendo un tentativo di emarginazione dentro e fuori il partito da lui fondatò. “Non resta che da augurarsi – conclude Papa – che Marco recuperi presto delle buone condizioni di salute per continuare a lottare contro la flagranza criminale di una classe politica imbelle, la stessa da cui deve distanziarsi con forza Berlusconi”.

 

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