La procura di Foggia ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia sulla donna di 27 anni, Daniela Curiello, al nono mese di gravidanza, morta il 30 dicembre nell’ospedale ‘Tatarella’ di Cerignola dopo un intervento chirurgico deciso per fermare una devastante emorragia e durante il quale la donna ha partorito il figlioletto.

Il piccolo e’ ora ricoverato nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia. La decisione di disporre l’autopsia – si apprende da fonti vicine alle indagini – e’ stata presa dal pm Vincenzo Maria Bafundi nel corso della riunione tenuta ieri con i carabinieri e il medico legale, dopo una prima ispezione cadaverica. L’esame dovrebbe essere compiuto sabato prossimo o, al massimo, lunedi’ 9 gennaio. Per l’occasione il magistrato ha fatto acquisire le cartella clinica e la documentazione sanitaria della donna che avrebbe dovuto partorire con taglio cesareo al ‘Tatarella’ il 4 gennaio. Prima dell’autopsia il magistrato potrebbe notificare informazioni di garanzia per omicidio colposo ai medici che hanno seguito la donna. A far scattare l’indagine della magistratura sarebbe stata la denuncia dei familiari della vittima che lamentano un ritardo nell’arrivo dell’ambulanza del 118 presso l’abitazione di Cerignola della gestante che, proprio il 30 dicembre, ha accusato la forte emorragia.

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