Centotrentadue botti di capodanno sono stati sequestrati in un negozio di Perugia regolarmente autorizzato alla vendita di tali prodotti. La polizia ha infatti riscontrato che sugli scaffali esposti al pubblico, tra i vari prodotti che controllati singolarmente, risultavano conformi alla normativa, c’erano alcuni bengala, su cui non erano indicati i limiti di eta’ e la quantita’ equivalente netta di materiale esplosivo attivo.

Gli agenti considerano questi articoli potenzialmente molto pericolosi, nonostante tutto pero’ erano esposti tra i fuochi riportanti regolare etichettatura. Le norme impongono infatti che ogni artificio pirotecnico riporti obbligatoriamente alcuni dati identificativi come il nome e l’indirizzo del fabbricante, e dell’importatore, il nome e il tipo dell’articolo, i limiti d’eta’ per l’utilizzo, la categoria, le istruzioni d’uso, l’anno di produzione e la scadenza, nonche’ la quantita’ equivalente di materiale esplosivo. Gli agenti hanno quindi proceduto al sequestro di tutti gli articoli non etichettati e precisamente 128 bengala denominati ‘pioggia d’argento’, e 4 bengala sprovvisti di denominazione. Al gestore dell’attivita’ e alla titolare dell’esercizio, che tra l’altro e’ l’anziana madre del gestore, appunto, sono state contestate le violazioni di commercializzazione e vendita di prodotti pirotecnici non etichettati e non riconosciuti. I prodotti sequestrati saranno distrutti per la loro pericolosita’.

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