Un uomo e’ stato trovato morto in casa, in via Cesare Battisti, a Pescara, verso le 13.30. La moglie, invece, era agonizzante, ed e’ stata condotta in ospedale. Per l’uomo e’ stato inutile ogni soccorso da parte del personale del 118 che, invece, si e’ preoccupato di prestare le prime cure alla donna e di condurla al pronto soccorso.
Sul posto ci sono i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Pescara, coordinati dal capitano Claudio Scarponi, che escludono al momento che si sia trattato di morte violenta. A lanciare l’allarme e’ stato un familiare della coppia. In base alla ricostruzione dei Carabinieri, e’ stato il figlio della coppia a lanciare l’allarme ai Vigili del fuoco, perche’ da questa mattina tentava di mettersi in contatto con i genitori senza riuscirci. I pompieri sono entrati da una finestra al civico 237 di via Cesare Battisti, e hanno trovato l’anziano, un uomo di 84 anni, accasciato su una sedia in cucina e privo di vita, mentre la moglie, una donna di 78 anni, era in camera da letto, viva ma agonizzante. Verosimilmente, si tratterebbe di intossicazione da monossido di carbonio, considerato che ne sono state rilevate tracce in casa. Nell’appartamento c’e’ una caldaia, che a quanto pare era accesa, si pensa quindi alla cattiva combustione anche se non sono stati ancora effettuati accertamenti. La donna e’ stata trasferita all’ospedale Umberto I di Roma.