A finire in manette, dopo giorni di appostamenti, tre persone di nazionalità rumena che avevano trovato un modo semplice per spacciare ma difficile da scoprire per gli investigatori. La banda, composta da due donne ed un uomo, agiva soprattutto nei pressi di un bar situato in via Maremma Inferiore.
L’uomo provvedeva a prendere le ordinazioni e a consegnare materialmente le dosi di stupefacente agli acquirenti, mentre una delle due donne, a turno, rifornivano il pusher. La svolta, nonostante la difficoltà per gli agenti nel riconoscere il doppio scambio, nella serata di ieri quando uno dei poliziotti ha notato una donna avvicinarsi allo spacciatore sotto osservazione, al quale ha consegnato una bustina precedentemente prelevata dal reggiseno. Immediato è scattato il blitz degli agenti che hanno bloccato i due stranieri e proceduto al loro controllo. L’uomo, che subito dopo l’intervento degli agenti ha cercato di disfarsi della dose appena ricevuta dalla complice, è stato bloccato e trovato in possesso di una cospicua somma di denaro. La donna invece, oltre ad una busta contenente soldi contanti, è stata trovata in possesso di 9 dosi di cocaina. Dopo l’identificazione, i poliziotti hanno sottoposto a perquisizione anche l’abitazione del rumeno e nella stanza da letto, che lo stesso divide con la compagna, è stato rinvenuto altro stupefacente, bilancini di precisione,materiale per il confezionamento e una pistola calibro 7,65 completa di caricatore e munizioni e sulla quale sono ora in corso ulteriori verifiche. Terminati gli accertamenti, gli agenti del posto di Polizia di Guidonia, diretti dalla dottoressa Maria Chiaramonte, hanno accompagnato i tre in ufficio dove al termine dei riscontri sono stati arrestati. Messi a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria, dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.