Seducevano le ragazze in Albania e le portavano in Italia con la scusa di un viaggio romantico ma poi le mettevano sulla strada costringendole a prostituirsi.

La storia di minacce e violenze arriva da Torino ed e’ emersa grazie al coraggio di una babyprostituta di 17 anni che, arrivata in Italia qualche mese fa con quello che pensava essere il suo fidanzato, ha poi denunciato i suoi sfruttatori ai carabinieri. Il gip di Torino, Alessandra Bassi, riconoscendo la sussitenza dei ”gravi indizi di colpevolezza”, ha ordinato l’arresto di quattro persone, tre uomini albanesi e una donna romena, accusati a vario titolo di sfruttamento della prostituzione minorile, violenza sessuale e detenzione di armi. In questi giorni i carabinieri hanno arrestato la donna romena e un albanese mentre gli altri due complici sono ancora latitanti. Per gli stessi reati sono stati sottoposti a fermo anche altri due albanesi. Secondo quanto ricostruito dai militari le ragazze, attirate in Italia con l’inganno, subivano violenze ed erano costrette a prostituirsi tra Torino, Carmagnola e Moncalieri guadagnando circa 300 euro al giorno.

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