Ha parlato di Ruby come una adolescente con ”un livello di stress psichico molto alto” che l’aveva portata a ‘rifugiarsi’ in ”un mondo immaginario” Maria Teresa Napoli, la psicologa dell’Asl di Catanzaro convocata come teste della difesa Berlusconi al processo con al centro la giovane marocchina.

La psicologa che ha seguito la giovane quando venne ospitata nella comunita’ di Badolato (Catanzaro) ha raccontato di aver compilato un paio di relazioni scritte e di aver fatto con Kharima el Marough tra i 15 e i 20 colloqui da cui era emerso che la ragazza soffriva di una ”forma autistica”. ”Era – ha spiegato – un’adolescente che era arrivata al limite di una sofferenza psichica che la portava a spostarsi in un mondo immaginario, a fuggire dalla realta’ come un meccanismo di difesa”.

La testimone che ha descritto Ruby come una ragazza ”intelligente, veloce”, ha anche spiegato che ”aveva raccontato anche situazioni in cui non c’era riscontro”. Aveva detto anche dei ”maltrattamenti subiti dal padre, che la picchiava quando tornava da scuola perche’ voleva seguisse le regole rigide della sua religione. Pero’ poi diceva che era un uomo buono, che non picchiava la madre e che aveva autorizzato sua sorella a stare a Las Vegas, una sorella che non esisteva”. La testimone, rispondendo alle domande del procuratore aggiunto Ilda Boccassini, ha affermato di ”non ritenere di essere stata presa in giro da Ruby perche”’ le sue ‘bugie’, ”erano dovute a una forma autistica legata ad alto stress e alla sofferenza”.

Per la psicologa la marocchina aveva una personalita’ ”scissa, tra una cultura moderna che la voleva tenere in un determinato spazio e il padre che la voleva mettere in un altro spazio”. ”Una volta mi ha detto che doveva ricevere dal Presidente Berlusconi settemila euro, un’altra volta 5 milioni e un’altra ancora 20 mila euro”. Lo ha spiegato in aula al processo Ruby a carico di Berlusconi, Sergio Pennunto amico di Catania della marocchina e che accompagno’ la ragazza al Cosmoprof a Bologna nell’aprile 2010 quando voleva acquistare le attrezzature per aprire un centro estetico. Il testimone, oltre ad affermare che Ruby le aveva parlato di ”svariate somme” che doveva avere dall’allora premier, ha aggiunto, ”di bugie ne ha dette cosi’ tante, ha creato castelli su castelli, non le ho dato credito. Forse voleva attirare l’attenzione su di se”’.

 

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