I carabinieri di Torino hanno troncato un’attivita’ criminale specializzata nel racket dell’edilizia arrestando i due soci di una ditta edile che avevano obbligato con minacce di morte, aggressioni fisiche e ricatti un amministratore di condominio ad assegnare loro i lavori di manutenzione in tutti gli stabili gestiti.

I due estorsori, inoltre, hanno aggredito un condomino con un martello da muratore e lo hanno ridotto in fin di vita perche’ contrario al conferimento del lavori alla loro ditta. A seguito delle minacce l’amministratore di condominio si e’ dimesso dal suo incarico per paura di essere ucciso. Nonostante non avessero finito dei lavori di ristrutturazione, infatti, gli arrestati hanno comunque preteso il pagamento di 14mila euro ricattando sia l’amministratore sia i condomini con minacce di morte. Secondo i primi accertamenti dei militari gli arrestati ricattavano, con ogni probabilita’, altre societa’ specializzate in amministrazioni immobiliari.

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