Ha accoltellato alla schiena un passante poi, quando questi e’ fuggito, lo ha rincorso e gli ha versato una sostanza corrosiva sul volto. E’ successo ieri a Pisa. Nella fuga, l’aggressore ha perso il portafogli. Stamani si e’ presentato in questura ed e’ stato arrestato. Si tratta di un pisano di 40 anni, definito ”psicologicamente instabile”: avrebbe agito senza movente e scegliendo ”a caso” la vittima.

L’aggredito e’ un pisano di 50 anni: non e’ in pericolo di vita, ma ha riportato cicatrici permanenti al volto. Il cinquantenne e’ stato aggredito con ripetute coltellate alla schiena mentre stava tornando a casa in scooter. Sulla base dei documenti trovati nel portafogli, gli uomini della squadra mobile di Pisa sono risaliti all’identita’ dell’aggressore, ora accusato di tentato omicidio. L’uomo e’ conosciuto come ”tossicodipendente – spiega una nota della questura – di indole violenta e psicologicamente instabile”. E’ iniziata cosi’ la caccia all’uomo. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte, specie nei luoghi abitualmente frequentati dai tossicodipendenti. Stamani, continua la nota, ”ormai, consapevole che gli investigatori erano sulle sue tracce, si e’ presentato in Questura”.

Il coltello usato per l’aggressione e’ stato trovato – ancora sporco di sangue – in un giardinetto privato. L’aggressore, ”seguito dal sert pisano – prosegue la nota – risulta essere persona violenta incline a scatti d’ira ingiustificati. Pare che negli ultimi anni abbia vissuto in una specie di ‘isolamento’ sociale soprattutto dopo che la ex compagna, nonche’ madre di suo figlio, fu costretta a lasciare la citta’, temendo per la sua vita e quella di suo figlio, dopo una serie di maltrattamenti e percosse”.

L’aggredito e’ stato ricoverato all’ospedale Nuovo Santa Chiara di Pisa. Non e’ in pericolo di vita ma ”le lesioni riportate – continua la nota – sono ancora al vaglio degli specialisti”. In caso dell’aggressore la Polizia ha trovato una palestra per il combattimento e il lancio di coltelli, con tanto di pareti di compensato e di un manichino da sarte da usare come bersaglio. Nella casa dell’uomo sono stati trovati ”numerosi coltelli – spiega una nota della questura – armi bianche, materiale da esercitazione per il combattimento con arma bianca nonche’ sostanze chimiche, baker e tanks usate per miscelare composizioni chimiche”.

In una stanza c’era un pannello di compensato con conficcati due coltelli ‘da lancio’ e un manichino, ”di quelli usati dalle sarte per le prove degli abiti, con numerosi segni di arma da taglio sul rivestimento – aggiunge la nota – Questo non ha lasciato dubbi sul fatto che l’uomo si stesse esercitando alla lotta con l’arma bianca. Sparsi per l’appartamento, peraltro in pessime condizioni igieniche e senza acqua corrente, c’erano numerosi flaconi vuoti di metadone”. Gli agenti hanno trovato anche felpe scure con cappuccio e guanti tagliati alle dita, oltre a libri sulle arti marziali e sul combattimento con armi bianche.

 

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