L’organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb islamico ha negato oggi la responsabilita’ del sequestro della cooperante Rossella Urru e di altri due cittadini spagnoli avvenuto il 23 ottobre nel campo di Rabboni, nel sud dell’Algeria vicino a Tinduf, controllato dal Fronte Polisario.

La smentita e’ arrivata attraverso una nota del gruppo terroristico recapitata all’agenzia di stampa mauritana ‘Ani’. Secondo quanto riporta l’agenzia di Nouakchott, nel comunicato il gruppo terroristico rivendica i due sequestri di cinque cittadini europei avvenuti il 24 e il 25 novembre nel nord del Mali, sostenendo di aver eseguito quei rapimenti “per inviare un messaggio alle autorita’ maliane e per vendicare l’arresto di alcuni nostri uomini tra cui Mohammed al-Amin Ould Ambala che Bamako ha consegnato alle autorita’ di Nouakchott”. Al contempo, pero’, prende le distanze dal rapimento dei tre cooperanti avvenuto a ottobre nel sud dell’Algeria. “Diffondiamo questo comunicato – si legge nel documento di al-Qaeda nel Maghreb islamico – per informare i nostri fratelli musulmani e l’opinione pubblica circa la responsabilita’ del nostro gruppo delle due operazioni eseguite dai nostri mujahidin eroici in Mali. La prima e’ stata eseguita la notte di giovedi’ 24 novembre 2011 nell’est del paese, dove un gruppo di mujahidin del Maghreb islamico ha rapito due uomini dei servizi segreti francesi. La seconda operazione e’ avvenuta venerdi’ 25 novembre nella citta’ di Tombuktu, dove Allah l’altissimo ha accordato a un altro gruppo di mujahidin nipoti di Yousef Bin Tashfin il sequestro di tre europei”. Il gruppo terroristico si riferisce al sequestro di Hombori, a 200 km di distanza da Timbuctu, dove sono stati rapiti due geologi francesi, e a quello messo a segno il giorno dopo sempre a Timbuktu, dove sono stati rapiti tre turisti, uno svedese, un olandese e uno con doppia cittadinanza britannico-sudafricana. Nella stessa operazione e’ stato invece ucciso un cittadino tedesco. “Inoltre noi neghiamo ogni responsabilita’ riguardo il sequestro degli europei avvenuto nel campo profughi di Tindouf, in Algeria – si legge ancora nella nota – Cosi’ come annunciamo, tramite questo comunicato, che i mujahidin recapiteranno le loro legittime richieste alle autorita’ di Francia e Mali in seguito. Il sequestro delle due spie francesi e dei tre europei e’ avvenuto nell’ambito delle continue aggressioni della Francia contro i musulmani dei paesi del Sahel e come risposta diretta alle politiche stupide di Nicolas Sarkozy. i mujahidin hanno scelto il territorio del Mali per eseguire queste due operazioni perche’ quel paese continua a essere complice, cosi’ come il regime di Amadou Toure, della guerra contro i mujahidin piegandosi alle pressioni della Francia e degli Stati Uniti”. Al-Qaeda elenca quindi i motivi che avrebbero spinto il gruppo armato ad agire in Mali. “Ricordiamo ad esempio l’arresto del fratello mujahid Mohammad al-Amin Ould Ambala, noto con il nome di Mouawiya, consegnato al regime mauritano. L’arresto del fratello mujahid Abu Said al-Azwadi, l’arresto del fratelli Abu Younes al-Mali e la partecipazione con la Mauritania di una operazione militare recente contro i mujahidin a Ghado. E’ stato concesso inoltre l’aeroporto Minka all’esercito francese per lanciare attacchi crociati contro i mujahidin. Per questo lanciamo un messaggio alle persone sagge in Mali. In vero i ripetuti attacchi contro i mujahidin, la loro uccisione e il loro arresto accontentano solo gli Stati Uniti e la francia di Sarkozy. Fanno parte di una politica sbagliata e oppressiva che nega ogni diritto. Non la faremo passare senza una punizione. Per questo tornate sui vostri passi e smettetela di uccidere e arrestare i musulmani per accontentare i miscredenti”. Al-Qaeda nel Maghreb islamico si rivolge infine al capo di stato francese. “Un secondo messaggio vogliamo indirizzarlo al presidente francese Sarkozy: ‘Hai tu la responsabilita’ dei tuoi cittadini sequestrati e loro non sono nulla rispetto alle migliaia di musulmani uccisi e catturati in particolare tra quelli dell’Afghanistan e di altri paesi. Se vuoi puoi salvare la loro vita e vederli liberi esaudendo le nostre richieste legittime. Se vuoi tu hai anche il potere di ucciderli rifiutandoti o affrettandoti a commettere altre sciocchezze'”.

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