Con la scusa di dover usufruire del bagno, ha abbandonato la figlia di 10 su un taxi per andare a bere dei drink in un bar, e ha aggredito il tassista che, non vedendola tornare, era andato a cercarla. Per questo motivo una donna ucraina di 32 anni e’ stata arrestata dai carabinieri della Compagnia Roma Centro con le accuse di percosse, lesioni personali, abbandono di minore, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

La donna, la scorsa notte, e’ salita a bordo di un taxi in piazza della Repubblica insieme alla figlioletta di 10 anni. Prima di partire, la donna ha chiesto al tassista, un 32enne romano, di attenderla per qualche minuto e, con la scusa di un’impellente urgenza fisiologica, e’ scesa dal taxi, lasciando a bordo la figlia, ed e’ entrata in un vicino locale. Dopo circa mezz’ora, non vedendola tornare, il 32enne tassista ha preso per mano la bimba ed e’ andato a cercare la cliente, trovandola dopo alcuni minuti mentre camminava, senza meta e dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, in via Nazionale. Raggiunta dal tassista, la donna ha reagito violentemente, malmenando sia lui che la bambina. A quel punto il tassista ha chiamato il ‘112’, e i militari, intervenuti in pochi minuti, hanno immobilizzato la donna, in evidente stato di alterazione psicofisica certificata anche dal personale medico del Policlinico Umberto I che l’ha visitata e sedata. La donna e’ stata arrestata e trattenuta in caserma in attesa del rito direttissimo, mentre la figlia, su disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria, e’ stata accompagnata in una casa famiglia della Capitale.

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