Rovinato dalle slot machine ha simulato una rapina, ma la polizia ha scoperto che si era inventato tutto. L’uomo, un cassiere romano di 32 anni, ha confessato ed e’ stato denunciato. Tutto e’ iniziato la scorsa settimana, quando in un centro commerciale di Fiumicino il cassiere, addetto al recupero del denaro dei parcheggi sotterranei, aveva denunciato di aver subito una rapina.
L’uomo aveva riferito alla polizia che, mentre si trovava negli uffici della cassa, era stato rapinato da due persone che con una scusa si erano fatti aprire la porta, dopo di che, minacciandolo, gli avevano sottratto 50mila euro in banconote di piccolo taglio. Ma la sua versione non ha convinto del tutto gli uomini del commissariato di Fiumicino, diretti da Filiberto Mastrapasqua. Gli agenti, dopo aver svolto le prime indagini, si sono convinti che il racconto della presunta vittima appariva fumoso sotto molti aspetti e cosi’ hanno deciso di approfondire le verifiche. Di fronte alle richieste di chiarimento degli investigatori, il cassiere, A.F., romano di 32 anni, si e’ sentito messo alle strette e ha confessato tutto. L’uomo ha ammesso di aver sottratto personalmente il denaro dalla cassa della societa’ per pagare i suoi debiti di gioco e per continuare in quella che ormai per lui era diventata una vera e propria dipendenza. Chiarita l’intera vicenda, per A.F. e’ scattata la denuncia. Dovra’ rispondere di appropriazione indebita, procurato allarme e simulazione di reato.