Una banda di ladri ‘attempati’si e’ introdotta, verso le 4.00 del mattino, in un negozio d’alta moda di via Piave, a Roma, per fare incetta di vestiti e borse firmate. L.V. 70enne, B.T. 78enne e L.L. 55enne, tutti romani e con numerosi precedenti di polizia anche per furto, sono stati arrestati dalla polizia per il reato di furto aggravato in concorso.

Sono inoltre stati sequestrati numerosi attrezzi da scasso. Alcuni vicini hanno sentito dei rumori sospetti e hanno chiamato il 113. Dalla sala operativa della Questura e’ partito l’allarme subito raccolto dalle volanti della polizia. Sul posto sono arrivate le pattuglie dei Commissariati Trevi e Castro Pretorio, mentre i primi hanno effettuato un controllo all’esterno del palazzo, gli altri agenti sono entrati all’interno dello stabile dove al primo piano hanno trovato una porta forzata e socchiusa. Entrati all’interno del negozio che appariva a soqquadro, gli agenti hanno trovato dei grossi sacchi pieni di vestiti e borse di pregio. Sospettando che i ladri fossero ancora all’interno del locale, che si estende su tre piani, hanno continuato i controlli individuando i primi due ladri, che accortosi dei poliziotti, per nascondersi avevano tentato di mimetizzarsi tra i numerosi manichini presenti nel negozio. Gli agenti dopo aver assicurato i due uomini, hanno continuato i controlli all’interno del locale, e nascosto al piano terra hanno individuato il terzo complice. Gli investigatori hanno accertato che i tre ladri si erano introdotti nella chiostrina interna del palazzo ed erano entrati nel negozio da una finestra del primo piano dopo aver divelto la grata usando la fiamma ossidrica. Una volta dentro avevano poi forzato la porta di ingresso con un piede di porco, per uscire con la refurtiva. I poliziotti infatti hanno trovato la bombola d’ossigeno per la fiamma ossidrica, un piede di porco e altri arnesi da scasso, oltre a un astuccio in pelle contenente un set completo di chiavi e lame di vario tipo, adatte ad aprire qualsiasi serratura. I tre sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato Viminale per gli ulteriori accertamenti. Per L.V., B.T. e L.L. sono quindi scattate le manette.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui