Pietre e mattoni lanciati contro treni o auto di passaggio. L’autotrasportatore rimasto ferito sull’A1 nel tratto tra San Vittore e Cassino, in provincia di Frosinone, e’ solo l’ultima di una lunga scia di vittime del lancio di sassi dal cavalcavia.

Un folle gioco che talvolta ha avuto un epilogo tragico come nel caso di Natale Gioffre’, messinese di 46 anni, morto sull’autostrada A1 Roma-Napoli qualche anno fa, proprio in un incidente causato dal lancio di un masso di travertino di 41 chili. E, ancor prima, il 27 dicembre 1996 fu Maria Letizia Berdini a perdere la vita, a soli 31 anni, colpita da un masso lanciato dal cavalcavia della Cavallosa, in provincia di Alessandria, la sera del 27 dicembre 1996. – 29 FEBBRAIO 2012: Due minori, rispettivamente di 11 e 13 anni vengono bloccati da una pattuglia di agenti del commissariato di Afragola lungo l’asse mediano nei pressi dello svincolo Afragola-Cardito, due comuni dell’area a Nord di Napoli, mentre lanciavano sassi contro le auto in corsa. I due bambini si nascondevano dietro alcune piante sistemate lungo i marciapiedi e poi lanciavano pietre e mattoni contro le vetture. I sassi non hanno provocato danni ne’ alle auto ne’ alle persone. – 4 DICEMBRE 2011: Dodici adolescenti di eta’ compresa tra i 12 e i 14 anni vengono identificati dai carabinieri della compagnia di Ostia, che li segnalano all’autorita’ giudiziaria, con le accuse di getto pericoloso di cose, danneggiamento aggravato e lesioni personali. I ragazzi da poco piu’ di due settimane si sfidavano in un gioco estremamente pericoloso, che avrebbe potuto avere conseguenze ben piu’ serie: si radunavano verso sera lungo la ferrovia della tratta metropolitana Roma-Lido, in prossimita’ del viadotto Zelio Nuttal, da dove lanciavano sassi sulle autovetture in transito lungo via Ostiense. Il 29 e il 30 novembre scorsi alcuni dei giovani erano riusciti a colpire sei autovetture di passaggio, causando danni alle carrozzerie e, in un caso, procurando delle lesioni al conducente.

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