Al contrario dei suoi compagni di gita in eliski non ha fatto in tempo ad azionare l’airbag antivalanga del proprio zaino Joachim Dangel, di 39 anni, di Monaco (Germania), morto stamani dopo essere stato travolto da una slavina di notevoli dimensioni sotto la Becca di Tos (3.304 metri).

Secondo i primi riscontri, la morte del freerider e’ avvenuta per soffocamento. I compagni, attivando l’airbag, sono invece riusciti a galleggiare sulla massa nevosa. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo sull’accaduto, affidato al pm Daniela Isaia. Nel pomeriggio il corpo della vittima, che si trova a Courmayeur, sara’ sottoposto ad un esame medico legale e verra’ sentita anche la guida alpina di Valgrisenche che conduceva il gruppo. E’ possibile che siano stati gli stessi sciatori ad aver causato il distacco del manto nevoso, attraversando un’area dove nei giorni scorsi erano caduti circa 40 centimetri di neve. Il corpo della vittima e’ stato recuperato dai compagni e dagli uomini del Soccorso alpino valdostano giunti sul posto con l’elicottero della Protezione civile. I militari della Guardia di finanza di Entreves sono intervenuti anche con un’unita’ cinofila.

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