E’ salito ad una ventina nel Catanese il numero dei blocchi organizzati dal comitato ‘Forza d’urto’, nei quali gli autotrasportatori aderenti all’Associazione imprese autotrasportatori siciliani e agricoltori riuniti sotto la sigla ‘Movimento dei forconi’ protestano contro il caro-gasolio e i rincari dei pedaggi autostradali. Continuano nella provincia di Catania ad essere bloccate strade, ferrovie e porti.
La Polstrada non segnala problemi di ordine pubblico. A causa della protesta e’ bloccato anche il mercato ortofrutticolo del Maas. Numerosi in citta’ e in provincia i supermercati dove le scorte di generi alimentari sono in via di esaurimento e i distributori di carburante con la scritta ‘tutto esaurito’. Tutt’ora bloccato l’ingresso dei mezzi pesanti nel porto di Catania, nell’autostrada Catania-Messina nella Zona Industriale del capoluogo etneo. Blocchi anche lungo la Statale 114, all’altezza di Acireale, e nei pressi della frazione Trepunti di Giarre. Altri presidi sono segnalati lungo la Strada Statale Catania-Gela, all’altezza del bivio ‘Iannarello’ e nei pressi di Castel di Judica. Cinque blocchi stradali sono stati organizzati a Paterno’, dove stamane alla protesta si e’ unito un migliaio di studenti. ”E’ giusto dialogare – ha detto Franco Crupi, del ‘Movimento dei forconi’, in vista dell’incontro in programma stamane a Palermo con il presidente della Regione Raffaele Lombardo – ma ci sono poche cose da fare perche’ i i comitati d’affari non vogliono perdere i loro privilegi. Continueremo la nostra protesta perche’ in gioco c’e’ la dignita’ di un popolo”.