Suicida per la crisi. Dimitru Bordea, un operaio romeno di 33 anni, da tre senza lavoro, si è ammazzato piantandosi un coltello in gola dopo aver litigato con la moglie, a sua volta licenziata venerdì scorso, perché tornando a casa ubriaco aveva spaventato le due figlie di 3 e 5 anni.

”Portale via che mi ammazzo” ha detto alla compagna. Lei non gli ha creduto, e si è allontanata per un’ora con le piccole. Al ritorno, il marito era già morto.

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