La scoperta di tonnellate di rifiuti speciali ha fatto scattare il sequestro delle ex officine di riparazione di Firenze delle Ferrovie dello Stato, un’area dismessa dal 2006 estesa 60.000 metri quadri, con 45 capannoni, e situata a ridosso del centro storico adiacente alla vecchia stazione Leopolda. Il sequestro preventivo e’ stato eseguito dal Noe dei carabinieri con caratteri d’urgenza.

Il Noe ha ipotizzato i reati di deposito incontrollato di un’ingente quantita’ di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, e di discarica abusiva. Al momento non ci sono indagati. Il provvedimento e’ stato notificato al legale rappresentante della societa’ proprietaria, la Fs-Sistemi urbani srl. Sia nell’area esterna che in quella coperta (20.000 metri quadri) il Noe ha trovato fusti d’olio, batterie esauste di treni, materiali ferrosi di vario tipo, ricambi per carrozze e locomotrici, accessori e attrezzature, tutto materiale abbandonato o in disuso, e in gran parte residuo dell’attivita’ di manutenzione dei treni. Sequestrate anche due coperture in Eternit estese complessivamente 200 metri quadrati e a rischio amianto. Accertamenti sono in corso anche da parte dell’Arpat. Inoltre, il Noe ha chiesto al Comune di emettere un’ordinanza per intimare la bonifica e la messa in sicurezza dell’area. Il sopralluogo del Noe ha fatto seguito all’operazione delle forze dell’ordine con cui ieri l’area e’ stata sgomberata da clandestini che l’avevano trasformata in dormitorio, ma anche in deposito di droga e di motorini e biciclette rubate. Erano state 32 le persone denunciate per occupazione abusiva dei capannoni.

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