Hanno il nome di città (come Roma o Las Vegas) o di fantasia (Keope e Spider) le tre tonnellate di fuochi artificiali illegali sequestrati in un garage del torinese.

Erano stati acquistati da un’azienda di Ascoli Piceno e trasportati senza le prescritte misure di sicurezza. Quattro le persone denunciate dalla polizia, tra cui il titolare dell’azienda marchigiana e un suo collaboratore. Nelle Marche intanto molti Comuni stanno mettendo al bando i “botti”.

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