Si sono sdraiati sul letto, si sono dati la mano e poi si sono puntati la pistola alla testa e hanno sparato: così i carabinieri hanno trovato una ex guardia giurata di 51 anni e la moglie, di 59. Lui era morto, lei è ricoverata in condizioni gravissime. Per spiegare il loro gesto hanno scritto delle lettere ai cognati.
Da due anni lui era disoccupato e ad aggravare i problemi economici ultimamente era arrivato anche lo sfratto dell’appartamento di Nuvolento, nel bresciano, dove si sono sparati.