Il Servizio delle Guardie di Frontiera (SGF), in Ucraina, ha denunciato che truppe russe hanno assalito nella notte una delle postazioni di vigilanza in Crimea, mettendo in fuga le guardia di frontiera e costringendo sulla strada le loro famiglie nel bel mezzo della notte. La notizia non e’ confermata in modo indipendente.

Secondo il comunicato dell’ SGF, forze d’assalto russe hanno assalito un distaccamento nella repubblica autonoma ucraina: gli aggressori hanno colpito il responsabile delle guardie, che ha tentato di resistere, e preso l’armeria; inoltre, gli aggressori hanno fatto irruzione nelle case dove vivono (le guardie) con le famiglie, hanno requisito il cellulare del responsabile del distaccamento, di sua moglie e di altri ufficiali; e sotto la minaccia delle armi, hanno costretto tutti a raccogliere i propri averi e abbandonare il distaccamento. Governo Kiev, osservatori internazionali operino in Crimea Il Ministro degli Esteri ucraino chiede alla Russia di lasciar operare gli osservatori internazionali in Crimea. Il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Deshchytsia, chiede la crazione di “un gruppo di contatto internazionale” per risolvere la situazione. “La Crimea fa parte del territorio ucraino – dice il ministro – e non cederemo la Crimea a nessuno”. Deshchytsia aggiunge: “Vogliamo mantenere buone relazioni con i cittadini russi, perche’ in futuro dovramo vivere insieme. Stiamo facendo ogni sforzo per risolvere la questione per vie diplomatiche”.

 

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