Omicidio nella notte a Caravaggio, nella Bassa Bergamasca, dove il titolare di un negozio di prodotti agricoli ha ucciso uno dei ladri che gli stavano svaligiando il locale. E’ accaduto attorno alle 4 di stamattina: il titolare del negozio, un cinquantenne della zona,
secondo le prime ricostruzioni ha sentito dei rumori provenire dal negozio posto sotto la sua abitazione, dove alcuni ladri, non si sa ancora quanti, stavano prendendo a mazzate la vetrina. Affacciatosi dal balcone per vedere cosa stesse accadendo, l’uomo – che prima di uscire aveva preso con sé una pistola regolarmente denunciata – ha visto la banda di delinquenti al lavoro. Allora ha esploso un paio di colpi di pistola in direzione dei ladri, a suo dire per farli desistere. Un proiettile ha colpito un uomo di circa 40 anni, di origini romene, uccidendolo sul colpo. Poco dopo sul posto sono giunti i carabinieri. Lo sparatore si trova ora nella caserma dei militari di Treviglio (Bergamo) per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
LADRO UCCISO DA ESPLOSIVO, LO STAVA USANDO PER CASSAFORTE – Stava posizionando dell’esplosivo davanti alla cassaforte di un supermercato, ma è stato ucciso dall’improvvisa deflagrazione. E’ successo la notte scorsa in un supermercato di Dicomano (Firenze). Probabilmente il ladro era con alcuni complici, che sono fuggiti. A scoprire il cadavere sono stati i carabinieri, arrivati quando è scattato l’allarme del negozio. Accertamenti della scientifica dell’arma sono in corso per risalire all’identità della vittima e per stabilire il tipo di esplosivo usato. Per entrare nel market, la Coop di Dicomano, i ladri hanno forzato un ingresso usando un piede di porco. Subito è scattato l’allarme: erano le tre. Secondo quando ricostruito dai carabinieri, mentre i complici si aggiravano nel supermercato, la vittima si è occupata dell’esplosivo che, per un disguido, è scoppiato mentre veniva posizionato. La vittima è un uomo che avrebbe sui 40-50 anni, dai tratti europei. All’arrivo dei militari, partiti dalla caserma allo scattare dell’allarme del negozio, i complici erano già fuggiti, senza portare via niente. Dai primi rilievi è emerso che l’esplosivo non dovrebbe essere acetilene, usato di solito per far saltare i bancomat, e che aveva un innesco elettrico. Sulla sua composizione sono in corso accertamenti. I militari stanno cercando di rintracciare i complici e hanno acquisito i filmati della videosorveglianza del supermercato.












