“Io non cercavo nessuno, erano loro che cercavano me”. Cosi’ il boss Toto’ Riina si e’ riferito ai carabinieri a propostito della trattativa Stato-mafia in una pausa del processo nell’udienza del 31 maggio scorso, parlando con gli agenti di custodia del Gom che sovrintendevano al suo collegamento in videoconferenza con la Corte di Assise di Palermo. Gli agenti hanno presentato in merito una relazione di servizio, depositata oggi dai Pm in udienza.
“A me mi ha fatto arrestare Provenzano e Ciancimino, non come dicono i carabinieri”, ha detto ancora Riina, che ha sostenuito: “Di questo papello non sono niente, mai visto”.