“Abbiamo fatto tutto e continueremo a farlo”. Lo ha detto questa mattina, a Pescara, il comandante provinciale del carabinieri, Marcello Galanzi, parlando del caso di Roberto Straccia, il 24enne di Moresco (Fermo) scomparso dal capoluogo adriatico nel primo pomeriggio del 14 dicembre dopo essere uscito da casa in abbigliamento sportivo per andare a correre.
“Manteniamo la speranza – ha proseguito Galanzi – che sia vivo e che lo troveremo e lanciamo un appello affinche’ chi ha delle segnalazioni da fare ci chiami immediatamente” mentre fino ad ora ci sono sempre state delle “segnalazioni ritardate” e c’e’ da temere che la societa’ si mostri “troppo distaccata” come accaduto in altri casi, tanto che qualcuno ha scavalcato un cadavere senza fermarsi. “Finche’ c’e’ qualche elemento, spunto e segnalazione, andremo avanti con la stessa intensita’, organizzando anche delle battute, come accaduto nei giorni scorsi” – ha assicurato. Quanto alle possibili cause sulla misteriora scomparsa dello studente universitario Galanzi ha detto che’ “finche’ non lo troviamo non possiamo escludere nulla” e per i carabinieri “le idee non suffragate da dati di fatto non servono”. Fino ad oggi, “nonostante gli sforzi compiuti, e che proseguiranno, non c’e’ traccia o indizio su quello che puo’ essere accaduto”. Galanzi ha sottolineato anche che “e’ emersa la figura di un ragazzo perbene di una famiglia perbene e senza grossi problemi” e per avere qualche informazione in piu’ il perito ingegnere informatico nominato dalla Procura “andra’ un po’ indietro nel tempo”.