I poliziotti della Squadra Mobile di Cagliari hanno chiuso il cerchio e arrestato il presunto responsabile del tentato omicidio del 21 agosto scorso in via Col del Rosso, nel quartiere di Is Mirrionis di Cagliari, ai danni di un pregiudicato, Roberto Nairi. In dieci giorni gli uomini coordinati dal vicequestore aggiunto Leo Testa hanno chiuso le indagini e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Ignazio Mantega, 42enne, pregiudicato di Cagliari.

L’accusa e’ tentato omicidio aggravato e detenzione di arma da fuoco. Mantega aveva atteso Nairi all’uscita del suo circolo privato e aveva esploso contro di lui quattro colpi di pistola, uno dei quali lo aveva colpito allo zigomo ed al padiglione oculare destro, poi era scappato. La vittima invece si era fatta accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu per essere medicato, senza denunciare l’uomo che aveva tentato di ucciderlo. Erano stati proprio i medici ad avvisare la polizia che al pronto soccorso c’era un uomo attinto da un colpo d’arma da fuoco. I poliziotti, malgrado la completa reticenza della vittima, che addirittura aveva cercato depistare le indagini sostenendo che l’attentatore avesse il viso coperto, e dei testimoni oculari, gia’ nella prima ricostruzione dei fatti avevano identificato proprio Mantega quale autore del delitto. Al momento del tentato omicidio il circolo privato dal quale usci’ Nairi fu immediatamente chiuso. Le indagini sono state da subito orientate nell’ambito criminalita’ orbitante nel quartiere di Is Mirrionis e nelle frequentazioni dei due. Cosi’ i poliziotti sono riusciti a raccogliere elementi probatori a carico di Mantega, anche riguardo a un’intimidazione avvenuta precedentemente nei confronti di un’altra persona. Il Gip Alessandro Castello ha quindi accolto pienamente risultanze fornite dagli uomini di Testa, in cui sono stati evidenziati elevata pericolosita’ sociale e ulteriori propositi di vendetta dello stesso Mantega nei confronti di Nairi e per questo ha emesso la misura cautelare in tempi strettissimi. L’uomo e’ stato portato nel carcere di Buoncammino di Cagliari a disposizione del magistrato.

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