Sei persone (un italiano e cinque bulgari) sono state arrestate da militari della Guardia di finanza di Brindisi e Crotone con l’accusa di aver trafficato, detenuto e portato armi tra la Bulgaria, la Puglia e la Calabria. Gli arresti sono stati eseguiti in provincia di Crotone (Mesoraca e Petilia Policastro), dove erano domiciliati gli indagati, su disposizione della magistratura brindisina che ha emesso il provvedimento restrittivo e ha disposto perquisizioni domiciliari.

Le armi – secondo le indagini – provenivano dalla Bulgaria e arrivavano in Italia attraverso i porti di Brindisi e Bari. L’operazione, chiamata ‘Vratsa’, e’ stata avviata il 3 luglio 2010 dopo il ritrovamento in un mezzo sbarcato nel porto di Brindisi, di cinque pistole, sei caricatori, due silenziatori e 90 cartucce. In quell’occasione furono arrestati due bulgari e un italiano. Nell’ottobre del 2010 fu compiuto un altro sequestro di armi, questa volta nel porto di Bari dove furono trovate sette pistole, sei silenziatori e 94 cartucce su un mezzo sul quale viaggiavano tre bulgari, che furono arrestati.

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