Un’organizzazione composta da marocchini ed italiani, dedita alla ricettazione e al riciclaggio di autovetture di grossa cilindrata, e’ stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia.
Gli accertamenti delle Fiamme Gialle della Compagnia di Civitavecchia, che hanno preso le mosse da un’analisi sui flussi dei passeggeri in partenza dal locale scalo portuale alla volta di Barcellona e da approfonditi controlli, hanno permesso di appurare che numerose autovetture venivano clandestinamente esportate in Marocco attraverso la Spagna, utilizzando documenti falsi, per essere destinate al mercato estero. L’organizzazione si avvaleva della complicita’ dei proprietari delle auto, per lo piu’ Mercedes-Benz (ML, GLK, CLS), Bmw (X1, X3, X5, X6, 335, 530, 730) e Audi (Q5, Q7 ), che le consegnavano ai gregari del sodalizio e ne simulavano successivamente il furto, al fine di richiedere il relativo indennizzo alle compagnie di assicurazione. Il giro d’affari, allo stato quantificabile in quasi ottocentomila euro, consentiva un illecito duplice guadagno: quello derivante dalla vendita all’estero delle autovetture e quello del risarcimento da parte delle societa’ assicuratrici. Denunciate all’Autorita’ Giudiziaria di Civitavecchia venti persone per associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di simulazione di reato, ricettazione, riciclaggio, e truffa ai danni di compagnie assicurative.