E’ stato condannato a 8 mesi di reclusione il professor Rando, che uccise due conigli in classe, durante una lezione di anatomia all’Istituto Molinari di Milano. Il docente, medico chirurgo, aveva fatto arrivare a scuola quattro conigli, fatti sopprimere per scopi didattici, ma due di questi, erano ancora vivi.
A quel punto il docente ha tentato di strangolarli, quindi li ha colpiti ripetutamente a pugni, per poi ucciderne uno, sopravvissuto alla prolungata violenza, a colpi di martello. Scene avvenute davanti a minorenni, per cui il giudice Valentina Boroni del tribunale di Milano ha riconosciuto l’imputato responsabile di aver ucciso senza necessita’ e crudelmente gli animali. Rando e’ stato condannato, inoltre, al pagamento delle spese processuali e a risarcire la Lav. “Un caso che rappresenta un precedente giuridico in ambito didattico -commenta la Lav che nel 2010 aveva denunciato il professore- un segnale rassicurante sotto il profilo pedagogico, che viene dopo l’inchiesta su Green Hill e la condanna per lo stabulario abusivo di Modena”. “Metodi cosi’ incivili -precisa Michela Kuan, biologa, responsabile Lav, settore Vivisezione- non sono solo inaccettabili eticamente, ma totalmente inutili, in quanto l’anatomia non si insegna piu’ sezionando animali, ma tramite un’ampia disponibilita’ di modellini, plastici, video e ricostruzioni interattive tridimensionali, che oltretutto simulano e spiegano l’organismo di molte specie, non solo di una”.