Rinviati a giudizio con l’accusa di aver partecipato ad uno stupro di gruppo per dare il ‘battesimo’ di benvenuto ad un giovane giocatore di football appena entrato in squadra.
A finire sul banco degli imputati, sono l’allenatore 54enne Maurizio Vismara accusato di aver materialmente violentato il 16enne nell’aera giochi dell’aeroporto di Malpensa, il suo vice 37enne e due compagni di squadra, tutti e tre presenti, stando alle ricostruzioni della Procura di Busto Arsizio collaborando ognuno con un suo ruolo alla violenza; chi si occupo’ di trattenere il ragazzino, chi di filmare la sconcertante scena, chi di far girare la giostrina sulla quale era stata messa la vittima. La vicenda risale ad un anno. A condurre le indagini il Sostituto procuratore Francesca Parola che ottenne l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’allenatore, ex ‘stella’ del football. Stando all’ipotesi accusatoria il 13 novembre dello scorso anno insieme ai tre rinviati a giudizio con lui e ad altri ragazzi della squadra (tutti minorenni e denunciati al Tribunale per i Minori di Milano) avrebbe ‘ingannato il tempo’ in attesa del volo che li avrebbe portati in Sicilia per una gara, violentando in gruppo un nuovo arrivato in squadra. Il tutto filmato, fotografato e pubblicato per alcune ore su Facebook. L’allenatore in seconda pero’ aveva avvisato i genitori della vittima ed e’ scattata la denuncia. Alcuni compagni di squadra avrebbero ammesso la vicenda. Il Gip nel disporre i quattro rinvii a giudizio ha anche accolto la costituzione di parte civile della vittima, dei famigliari del 16enne e della federazione Italiana Football americano. In tempi recenti Vismara era stato condannato in primo e secondo grado per violenza sessuale a una 11enne quando insegnava educazione fisica a scuola.