E’ salito ad almeno otto il bilancio delle vittime dell’attacco russo di ieri su un ristorante a Kramatorsk, nel Donetsk. I feriti sono 56: lo ha reso noto questa mattina il ministero dell’Interno ucraino, come riporta Rbc-Ucraina. Tra le vittime ci sono anche tre minori. E sono tre gli stranieri rimasti feriti nell’attacco missilistico russo, afferma il capo dell’amministrazione regionale di Donetsk: le loro condizioni sono sconosciute, ha detto. Le vittime minorenni sono una 17enne e due sorelle di 14 anni, ha reso noto il procuratore generale Andriy Kostin, come riporta Ukrinform. “Le operazioni di soccorso sono in corso. È possibile che ci siano ancora persone sotto le macerie”, ha scritto Kostin su Telegram. “Il regime criminale della Federazione Russa continua le sue tattiche di terrore contro i pacifici ucraini”, ha aggiunto, precisando che il ristorante di Kramatorsk è stato colpito “da due missili Iskander”. Ieri era stato ipotizzato che nell’attacco fossero stati usati due missili S-300. Le forze ucraine hanno abbattuto la notte scorsa sei droni Shahed-136/131 lanciati dai russi sull’Ucraina: lo ha reso noto l’Aeronautica militare di Kiev, come riporta Ukrinform. “Nella notte del 28 giugno 2023, le unità di difesa aerea dell’Aeronautica militare e altri elementi delle Forze di difesa dell’Ucraina hanno distrutto sei munizioni da lancio Shahed-136/131, che sono state utilizzate dagli occupanti russi per attaccare (l’Ucraina) dalla direzione sud-est”, si legge nel rapporto. E lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine, come riporta Unian, ha riferito che le forze russe hanno tentato ieri senza successo di attaccare cinque insediamenti ucraini in quattro direzioni. Intanto, intervistato dal Financial Times, il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, afferma che i recenti e modesti successi ucraini contro le forze russe sono solo un’ “anteprima” di una controffensiva molto più grande: “l’evento principale” dell’attacco deve ancora arrivare e “quando accadrà, lo vedrete tutti… Tutti vedranno tutto”. Il ministro ha confermato che le principali riserve di truppe dell’Ucraina, tra cui la maggior parte delle brigate recentemente addestrate in Occidente ed equipaggiate con moderni carri armati e veicoli corazzati della Nato, devono ancora essere utilizzate nell’operazione.