Marche da bollo false spacciate da parcheggiatori abusivi fuori agli uffici pubblici e anche da avvocati per le pratiche giudiziarie nei tribunali. È un vero e proprio mercato delle false marche da bollo, con base tra Napoli e Caserta e canali di distribuzione nelle altre province campane e a Roma, quello scoperto dall’indagine della Procura di Napoli Nord e dei Carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria, che ha portato all’emissione da parte del Gip di Napoli Nord di misure cautelari a carico di 18 indagati: in dieci, quasi tutti falsari e distributori dei valori falsi, sono finiti agli arresti domiciliari, per cinque è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria mentre per i tre avvocati coinvolti, è scattata l’interdizione dalla professione: per i due legali del foro di Santa Maria Capua Vetere la sospensione è stata fissata in 12 mesi, per quello del foro di Napoli Nord in sei mesi. Gli inquirenti hanno scoperto che i supporti in bianco, che venivano poi personalizzati dai falsari con sofisticate tecniche, arrivavano dalla Cina.