Nuovo caso di autoimmolazione nella provincia di Herat, nell’Afghanistan occidentale. Una ragazza di 18 anni si e’ data fuoco nel distretto di Guzara ed e’ poi morta in ospedale. Dietro al gesto disperato – ha spiegato alla tv afghana Tolo il governatore del distretto, Nessar Ahmad Popol – la violenza domestica.
Il marito della giovane e’ stato arrestato. Secondo dati forniti lo scorso anno da Soraya Pakzad, direttrice di Voice of Women Organization, impegnata per la tutela dei diritti delle donne in Afghanistan, ”ogni anno” nella provincia di Herat sono ancora in media ”95 le donne che si danno fuoco” perche’ tormentate da diverse forme di violenza. Un passo in avanti, comunque, rispetto al 2003 quando – stando alla Pakzad – i casi di autoimmolazione sono stati 384. Secondo un recente rapporto Onu, i casi di violenze contro le afghane sono piu’ che raddoppiati nei primi sette mesi dell’anno, rispetto al 2011: si parla di 4.010 casi. Solo a settembre, stando alla Commissione indipendente afghana per i diritti umani (Aihrc), sono stati denunciati 550 episodi di violenze contro le donne. Tra marzo e settembre, secondo dati della stessa Airch, i ‘delitti d’onore’ sono stati almeno 60.