Strage sfiorata in una base italiana in Afghanistan, dove un razzo è caduto stamani ma non è esploso, provocando solo leggere ferite a tre soldati, investiti da pietre e terriccio. Per le ‘Guide’ di Salerno si tratta del secondo attacco in due giorni:
sabato scorso, infatti, una pattuglia era stata fatta oggetto di colpi d’arma da fuoco mentre era intenta a disinnescare un ordigno scoperto lungo la strada. I militari avevano risposto e gli ‘insorti’ si erano dileguati, senza provocare né feriti né danni. In precedenza, l’8 agosto, un veicolo blindato ‘Lince’ era saltato su una bomba, ma aveva retto all’urto e i quattro occupanti erano rimasti illesi. Tutti e tre gli attacchi si sono verificati nella provincia di Farah che, sottolineano al comando del contingente, si conferma una zona “tra le più problematiche”, soprattutto per gli interessi che stanno dietro all’intensa coltivazione del papavero da oppio e che mal si conciliano con la presenza dei militari italiani e della Nato.