Julian Assange si è rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra e ha chiesto asilo politico. Lo ha reso noto oggi in una conferenza stampa il ministro degli esteri dell’Ecuador Ricardo Patino, precisando che la richiesta dell’ideatore di Wikileaks è allo studio.
Il ministro Patino ha anche reso noto che Assange ha inviato una lettera al presidente Rafael Correa, in cui, tra le altre cose, assicura che è in atto “una persecuzione” nei suoi confronti, per cui si vede appunto costretto a chiedere l’asilo politico. L’Australia “mi ha di fatto abbandonato” e “sta ignorando l’obbligo di proteggere un loro cittadino perseguitato politicamente”. Lo scrive il fondatore di Wikileaks Julian Assange nella lettera inviata al presidente dell’Ecuador Rafael Correa chiedendo asilo politico al paese. Le autorità australiane “mi lasceranno alla mercé della costituzione di un Paese straniero, che applica la pena di morte per il reato di spionaggio e tradimento”, prosegue Assange.