Vendita milionaria per il documento che rappresenta l’atto di nascita della Apple. Il contratto è stato battuto all’asta da Sotheby’s per 1,59 milioni di dollari, dieci volte il prezzo stimato. La vendita, che segue poco più di due mesi la morte di Steve Jobs, si è giocata a colpi dell’ultima offerta e il documento è stato conteso fino all’ultimo da sei persone che hanno partecipato all’asta via telefono e online. Ad avere la meglio su di tutti Eduardo Cisneros, presidente di Cisneros Corporation, gruppo con sede a Miami con interessi nel settore immobiliare, telecomunicazioni e produzioni televisive.
Il prezioso pezzo di carta è del 1976, appartenuto a Ronald G. Wayne, che fondò la Apple con Steve Jobs e Stephen G. Wozniak. Rappresenta il primo capitolo di un’avventura che ha portato alla creazione di una delle aziende più importanti d’America. Il documento è accompagnato da un accordo in base al quale si stabiliva l’addio dello stesso Wayne dietro una liquidazione di soli 800 dollari. Era il 1974 quando Steve Jobs ottenne un lavoro alla Atari, casa produttrice di software per videogiochi. Mentre svolgeva il turno di notte incontrò Wayne, un quarantunenne che lui stesso descrive come “una persona straordinaria”, al punto tale da diventare uno degli azionisti nella compagnia che Jobs decise di fondare due anni dopo, coinvolgendo anche Wozniak. I tre si incontrarono il primo aprile 1976 per la stesura del contratto che avrebbe assegnato a Jobs e Wozniak il 90% delle azioni divise in egual misura, mentre a Wayne il restante 10%. Successivamente Wayne non se la sentì di correre il rischio di portare avanti un’azienda e decise di tirarsi fuori. Gli fu liquidata la somma di 800 dollari alla quale se ne aggiunsero in seguito altri 1.500. Nel 1984 Jobs lasciò l’azienda a causa di dissapori interni per poi ritornarci nel 1996 come la figura chiave che trasformerà la Apple nell’azienda tra le più ricche del mondo. Nel 1994 il documento fu venduto da Wayne ad un collezionista privato. Oltre al documento Apple, facevano parte dell’asta di Sotheby’s la prima lettera di George Washington da presidente, venduta a 362.500 dollari e un gruppo di libri e sceneggiature di film appartenuti a Jean-Vouder Davis, uno degli scrittori americani più amati dal pubblico, aggiudicato per 254.500 dollari. La vendita ‘Libri preziosi e manoscritti’ ha portato nelle casse di Sotheby’s quasi 7 milioni e mezzo di dollari contro la stima iniziale di 4 milioni e 600.