La stampa russa mette in sordina il doppio bacio tra le atlete russe, considerato dai giornali occidentali un chiaro messaggio contro la legge anti gay firmata da Vladimir Putin. Il gesto delle atlete Tatyana Firova e Kseniya Ryzhova ha fatto il giro del mondo, dopo che, proprio ai Campionati del Mondo di Atletica Leggera a Mosca, una loro collega Elena Isinbayeva si era detta favorevole alla norma che multa chi ha atteggiamenti gay davanti a minori.

Eppure oggi sui media di Mosca ci sono solo poche righe. “Quando hanno cominciato a suonare l’inno nazionale a quanto pare sono stata l’unica a iniziare a singhiozzare, tra noi quattro: Julia mi ha confortata” ha detto Krivoshapka, nelle dichiarazioni riportate fedelmente da Ria Novosti. Per il resto poco altro. A osare un vero articolo sul tema e solo Moi Rajon (Il mio quartiere) una free press diffusa nella capitale russa, con il chiaro intento di trasformare il bacio in un atto di gioia. “Due corridore russe Julia Gushchina e Antonina Krivoshapka si sono baciate dopo aver vinto i Campionati del Mondo di Atletica Leggera a Mosca” scrive. “Le russe hanno vinto la staffetta 4×400 metri. Oltre a Gushchina e Krivoshapka, il team includeva Xenia Ryzhova e Tatiana Firova. Secondo alcuni report, Guschina ha baciato anche la Rizhova. I media occidentali hanno considerato il bacio pubblico ai Campionati del Mondo di Atletica come una protesta contro la legge che vieta la propaganda dell’omosessualità tra i bambini (in Russia). Un certo numero di media stranieri hanno pero sottolineato la tradizione russa di baciarsi pubblicamente sulla bocca, risalente al periodo di Leonid Breznev”. Certo il gesto pero non poteva essere ignorato, soprattutto dopo il polverone sollevato dalle dichiarazioni, poi smentite, della collega campionessa, nonché connazionale, Isinbayeva proprio su quella legge.

 

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