L’esercito libanese ha scambiato colpi d’arma da fuoco con uomini armati in un quartiere sunnita della capitale. I soldati hanno risposto al fuoco mentre cercavano di riaprire una strada d’ingresso nel quartiere di Tariq al-Jadij, roccaforte del leader dell’opposizione Saad Hariri, quartiere isolato dai suoi uomini nonostante gli appelli di Hariri alla calma.

A conferma che, dopo l’uccisione del generale Wissam al-Hassan attribuita alla Siria, la violenza si sta allargando in Libano, durante la notte gli scontri sono stati violentissimi anche a Tripoli, una roccaforte sunnita dove l’opposizione al presidente siriano, Bashar el-Assad e’ molto forte. Negli scontri delle ultime ore tra sunniti e alawiti, sono morte tre persone; anche una bimba e’ rimasta uccisa da un cecchino. Proprio per tentare di riportare la calma a Beirut e nelle altre citta’ libanesi, l’esercito libanese ha cominciato a intervenire: le tv locali hanno mostrato immagini di soldati in tank e a piedi che entrano nei vari quartieri della capitale, in maggioranza sunnita, dove si vedono elementi armati e con il volto scoperto .

 

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